
Gestire le emorroidi senza cortisone
Quali soluzioni adottare se non si possono assumere corticosteroidi.
Quando si soffre di emorroidi ma si preferisce evitare l’uso di cortisone – per scelta o perché sconsigliato dal medico, ad esempio in presenza di controindicazioni, quali sanguinamento, gravidanza, allattamento, attività agonistica o diabete – è possibile adottare diverse strategie per alleviare i sintomi, ridurre l’infiammazione e ripristinare l’elasticità delle pareti venose delle emorroidi. La gestione delle emorroidi infatti, comprende diversi approcci, dalle modifiche alla dieta e allo stile di vita, fino ad arrivare alla chirurgia, a seconda del grado e della severità dei sintomi. Scopriamo insieme quali sono alcuni di questi approcci.
Le buone abitudini per combattere le emorroidi
Il trattamento di prima linea per le emorroidi consiste in un’alimentazione ricca di fibre e in un’adeguata idratazione, per prevenire la stitichezza e favorire la formazione di feci più morbide, riducendo lo sforzo durante l’evacuazione. Se necessario, è possibile ricorrere a prodotti emollienti per le feci oppure a integratori di fibre, come lo psillio e la metilcellulosa.
Inoltre, è importante prestare attenzione alle abitudini in bagno. Per esempio, non bisogna sforzarsi troppo durante l’evacuazione e cercare di non rimanere seduti a lungo sulla toilette, perché questo aumenta la pressione nella zona anale e può peggiorare il dolore. Se le emorroidi sono molto infiammate e dolorose, è utile fare bagni tiepidi più volte al giorno. Si può usare una vasca normale o un sitz bath, una piccola bacinella che permette di immergere la zona perianale in acqua calda, alleviando il dolore e l’infiammazione.
Rimedi naturali
Anche la natura può offrire un valido sostegno: esistono dispositivi medici ad applicazione locale a base di sostanze naturali come per esempio aloe vera, acido ialuronico, estratti e oli naturali capaci di contrastare sia la sindrome emorroidaria sia altri problemi correlati, come le ragadi anali.
Ingredienti come l’aloe vera e l’acido ialuronico sono utili per mantenere l’idratazione della pelle, favorendo i naturali processi di guarigione. Estratti di piante, come l’amamelide, contenenti tannini e flavonoidi, o componenti antiossidanti come la vitamina E, contrastano l’infiammazione. Inoltre, possono essere utili componenti come oli minerali, come il petrolato e la paraffina liquida, o altre sostanze in grado di formare un film con effetto barriera, per proteggere la pelle dall’irritazione e dallo sfregamento. Infine, altri esempi di componenti, presenti in questa tipologia di prodotto e che possono contribuire a ridurre dolore e prurito sono gli oli essenziali, come l’olio di mandorla dolce o quello di menta piperita, o gli estratti di piante come mirto o pepe del Sichuan.